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Onore ai grandi del nostro secolo

Gastone Garziera, un personaggio fuori dall’ordinario nella sua semplicità. Ai primi di maggio al museo della Scrittura meccanica di Bra (Cuneo) si è svolta l’assemblea annuale dei collezionisti. Non sto qui a descrivervi la giornata: vi saranno altre sedi più opportune. Fra l’altro potete vedere le foto della giornata nella sezione fotogallery di questo sito, in fondo alla home page.

Volevo descrivervi del pranzo. Sì, perché ho avuto l’onore di pranzare con Garziera, uno degli inventori della Programma 101, il primo personal computer al mondo. Gastone non è solo un estimatore formidabile degli antipasti piemontesi o dei tajarin al ragù (come appurato dai commensali al tavolo), ma un inventore di livello mondiale. Fosse nato negli Stati Uniti, sarebbe al pari di Steve Jobs, lui e gli altri della squadra, Giovanni De Sandre e il compianto Pier Giorgio Perotto. Invece è nato in provincia di Vicenza e ha lavorato in Olivetti fra Milano e Ivrea. Ecco, è poco probabile che uno nato in una qualsiasi provincia italiana possa pensare di ricevere la riconoscenza che merita. E così, in effetti, è.

Ed è una grave mancanza perché i tre signori sopracitati misero a punto nell’autunno del 1964, per poi presentarlo al mondo un anno dopo, il primo computer da tavolo programmabile e utilizzabile da tutti.

La Programma 101 rappresentò il punto di rottura fra i precedenti computer, enormi mastodonti fruibili solo dagli esperti, e la nuova informatica, costituita da macchine che potevano stare su un tavolo ed erano accessibili e facili per tutti. I nostri moderni computer hanno come progenitore la Programma 101. Come mi ha ben detto De Sandre poco tempo fa durante una intervista telefonica, il nostro pc sta ai moderni computer come l’aeroplanino dei fratelli Wright sta a un aereo supersonico. Ma l’anima del volare e la capacità di farlo sta anche nell’aeroplanino, non solo nel bolide ultimo modello. Da quell’insieme di legno e tela, da quel progetto, da quell’intuizione, la tecnologia ha poi portato agli aerei moderni.

Rendiamo dunque merito a Gastone Garziera, a Giovanni De Sandre e alla memoria di Pier Giorgio Perotto: ogni volta che accendiamo il nostro pc, ricordiamoci che qualcuno, 50 anni fa, ha lavorato duramente perché ciò avvenisse.

Firmato

Il Remington della Romagna