Questo sito utilizza cookie. Proseguendo la navigazione si acconsente all'utilizzo. Per maggiori informazioni su come utilizzare e gestire i cookie, consulta la nostra Informativa sui cookie.

Basta coi ferrivecchi

I collezionisti si stanno evolvendo. E questo è un dramma per tanti che mettono in ebay delle macchine piene di ruggine e per i commercianti con pochi scrupoli. La nuova frontiera del collezionismo è quella degli esemplari di qualità. Non è più tempo per portarsi in casa della ferraglia, delle macchine che “sono complete” ma poi le trovi unite col fil di ferro. Delle macchine “che vanno benissimo” e poi ti arrivano con delle parti incollate. Delle macchine “che hanno solo i segni del tempo” e poi arrivano con chili di ruggine. No, i collezionisti si sono stancati di questi ruderi pagati a peso d’oro. Ormai ci siamo fatti furbi. Se decidiamo di acquistarle nello stato di “da restaurare” allora le paghiamo per quel che valgono, cioè poco. Fra di noi vi sono dei bravi restauratori, alcuni sono dei veri artisti e dalle loro mani escono dei capolavori della meccanica, rinnovati totalmente. Ma il materiale di partenza deve avere un prezzo basso.

Negli ultimi giorni in rete se ne sono viste di tutti i colori. Addirittura un personaggio ha messo una M40 rotta, cui mancava metà della parte superiore compreso il portabobina. E’ riuscito a scrivere “Macchina bellissima, perfetta” e a chiedere 200 euro. Io mi chiedo se siamo impazziti, certa gente ha la faccia come il c..o come si dice dalle mie parti. Poi, per fortuna, questi “pacchi” restano invenduti, ma c’è il rischio che un inesperto alle prime armi, che si affaccia per la prima volta a questo mondo, abbocchi…

Un altro simpaticone ha messo in vendita una Underwood 5 (in ottime condizioni comunque, con tanto di base in legno e coperchio) a 5000 euro!!!! Gli ho scritto chiedendo spiegazione e dicendogli che proprio un mese fa ne ho comprata una uguale a un prezzo attorno ai 200 euro. Volevo informarlo, nulla di più. Lui mi ha risposto offeso che si trattava di una macchina rara e quindi la vendeva a 5000 oppure se la teneva lui. “Guardi, se la terrà per un bel pezzo allora, ma anche se la mette a 1000 euro le rimarrà in casa per un bel pò” gli ho risposto…

Insomma, la gente non crede che ci sia un mercato, che ci sia della ragionevolezza. La gente vuole i soldi. La gente cancella storia, cultura, meccanica, pur di avere soldi. Come quel tipo che quando gli chiesi il prezzo della sua M1 mi disse che costava 7000 euro e che a meno non si trovava. Oggi, che c’è una M1 (bella quanto o più della sua, fra l’altro) all’asta con base di partenza a 5000 euro, ha avuto il coraggio di dire che è una cifra troppo alta e che una M1 non vale quella tanto, ma 3000 o 3500 massimo. Quando si dice avere la faccia come il c..o

Firmato

Il Remington della Romagna