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Passione in tutta Italia

La passione per le macchine per scrivere è dilagata in tutta la penisola. Fino a qualche anno fa la maggior parte dei collezionisti, o almeno quelli di un certo livello, era prettamente piemontese e lombardo. Oggi non è più così. Esistono appassionati sparsi in tutta Italia che, grazie a internet, alle e-mail e a facebook, sono in continuo contatto fra loro. Musei e collezioni private di tutto il mondo sono in rete e alla portata di tutti. Su facebook vi è una pagina per collezionisti, a livello mondiale, con circa 350 seguaci. Qui gli appassionati postano le foto delle proprie macchine, chiedono consigli, mettono in rete numeri di matricola.

E’ una rivoluzione che sta spazzando via i vecchi metodi di associazionismo. Dei cari vecchi gruppi, come nascevano negli anni ’70, rimane soltanto un alone di romanticismo ma sono assolutamente superati. L’invio a casa del “giornalino”, magari 3-4 volte l’anno, totalmente slegato dalla quotidianità, starato come impostazione, non ha più senso. E’ solo spreco di denaro.

Nell’epoca della realtà virtuale, ma sempre realtà, dove tutto funziona in tempo reale o quasi, il collezionista che cerca informazioni deve trovarle in poco tempo. Non può aspettare l’uscita trimestrale del giornalino del gruppo. Occorre rinnovarsi, stare al passo con i tempi. Se poi il giornale non dà notizie nuove, ma ripropone quel che si può comodamente trovare da casa in rete, allora è davvero il inutile.

Siamo partiti parlando di passione che si sparge a macchia d’olio. Il Piemonte, terra stupenda che non a caso ha dato vita a una realtà mondiale come l’Olivetti, ma anche a case costruttrici minori, ha sempre avuto il monopolio dei collezionisti. Ed era giusto così: in questo bacino migliaia e migliaia di persone hanno lavorato nel campo delle typewriters ed era logico che, una volta raggiunta l’età della pensione, in alcuni di loro restasse la passione per le macchine. Una passione che poi è stata trasmessa ai più giovani, magari ai nipoti, una volta che questo mondo è tramontato.

Ma oggigiorno non è più solo così. Altre terre stanno diventando importanti dal punto di vista collezionistico. Spezzo una lancia a favore della Romagna, anche se sapete che sono di parte. Negli ultimi 2 anni si è creato un buon fermento, i collezionisti di quella zona stanno facendo rete, stanno organizzando mostre ed eventi. Alla Mostrascambio di Gambettola lo stand organizzato da una cordata di collezionisti romagnol-piemontesi è uno dei più visitati.

E allora avanti così, condividendo tutte le informazioni e lasciando da parte gelosie e rivalità.

Firmato

Il Remington della Romagna