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- Written by Il Remington della Romagna
Collezionisti si nasce, onesti si diventa
Capiterà mai che i collezionisti sapranno superare il proprio individualismo godendo (invece che maledendo) dei successi altrui e dei pezzi acquisiti dagli altri collezionisti? Siamo una brutta razza, ammettiamolo. Nella maggior parte dei casi ci teniamo strette le nostre macchine e, se per qualche disguido, guardiamo quelle degli altri, non vediamo l’ora di trovarvi dei difetti. Se poi non ve ne sono, allora diciamo che è stata pagata troppo. E se magari gliel’hanno regalata, allora supponiamo che a breve imploderà per autodistruzione. Almeno è questo ciò che speriamo.
Non mi piacciono i collezionisti che ragionano così. Personalmente ho avuto la fortuna di incontrare il titolare di questo sito che ha milioni di difetti, (alcuni anche gravi come potrebbe confermare chi deve sopportarlo ogni giorno), ma di certo come collezionista è una mosca bianca: se gli chiedi aiuto te lo dà, non ti fa mancare mai i suoi consigli, se gli chiedi una mano per una macchina, se sei indeciso su un acquisto e se hai dei dubbi ti dà sempre il suo parere. E se compri una bella macchina, te lo dice apertamente e ti fa i complimenti.
Nel nostro ambiente, invece, questo atteggiamento non è molto comune. Sarà che io sono piuttosto nuovo (ci sono dentro da soli due anni) ma da subito mi è sembrato poco costruttivo. Al di là dei furbi/truffatori che, girano su internet, a volte anche fra di noi cerchiamo di fare i furbi. Ecco allora che c’è chi tenta di appioppare le macchine rifatte spacciandole come autentiche e originali, senza alcuno scrupolo.
Ma non vorrei essere troppo pessimista. Nella mia pur breve esperienza collezionistica, oltre al sopra citato titolare di questo sito ho conosciuto almeno un altro paio di bravi e onesti colleghi. Uno molto di recente, ottimo riparatore e pure lui preso dalla passione per le typewriter. A lui, a tutti quelli che superano l’invidia e cercano di aiutare chi si avvicina al collezionismo mettendoli in guardia dalle truffe, ecco, a loro io dedico queste modeste righe.
Firmato
Il Remington della Romagna